Come previsto dall’accordo di pace del 2018 che ha messo fine a cinque anni di guerra civile, il 9 maggio il presidente sudsudanese Salva Kiir ha sciolto il parlamento per nominarne, pochi giorni dopo, uno più ampio. La nuova assemblea è composta da 550 deputati, non più da 400: 332 sono nominati dal partito di Kiir, 128 da quello del vicepresidente ed ex leader della ribellione Riek Machar e novanta dalle altre parti che hanno firmato gli accordi, spiega Radio Tamazuj. Il 3 maggio hanno riaperto tutte le scuole del paese, dopo più di 14 mesi di chiusura per fermare i contagi da covid-19.

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Questo articolo è uscito sul numero 1409 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati