Afolabi Sotunde, Reuters/Contrasto

Le quasi trecento studenti rapite il 26 febbraio in una scuola secondaria femminile di Jangebe, nel nordovest della Nigeria, sono state liberate quattro giorni dopo ( nella foto ). È il secondo rapimento di massa nel paese in meno di dieci giorni e il terzo da dicembre. Le autorità attribuiscono questi attacchi a “banditi”, cioè criminali comuni in cerca di denaro. Il giornale **The Nation ** critica i governatori degli stati federali per non aver saputo proteggere le scuole e per la linea adottata finora, cioè pagare i riscatti ai rapitori.

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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati