Il governo di Scott Morrison ( nella foto ) è nella bufera per varie accuse di stupro mosse contro alcuni suoi esponenti nelle ultime settimane. La prima denuncia è arrivata da Brittany Higgins, ex assistente di due ministri, che ha rivelato di essere stata stuprata nel 2019 nella sede del parlamento da un collega che lavorava per il governo. Higgins, che ha riferito della violenza ai suoi superiori, dice di aver subìto pressioni perché non si rivolgesse alla polizia, scrive The Age. Morrison si è scusato per come il suo partito ha gestito la vicenda. Varie donne, dopo Higgins, sono uscite allo scoperto accusando di violenza la stessa persona. Infine il ministro della giustizia, Christian Porter, è stato accusato di aver stuprato una coetanea nel 1988. Porter nega l’accusa. La donna, che all’epoca dei fatti aveva 16 anni, è morta suicida nel 2020.
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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 18. Compra questo numero | Abbonati