Il 26 gennaio, festa della repubblica indiana, decine di migliaia di agricoltori hanno sfilato con i trattori in corteo, hanno superato le barriere di sicurezza e sono riusciti a entrare nel complesso storico del Red Fort, alle porte della capitale. Negli scontri con la polizia una persona è morta e duecento sono state arrestate, scrive Scroll.in. I leader della protesta, che va avanti da novembre per opporsi alla liberalizzazione del settore agricolo, hanno condannato le violenze. Qualche giorno prima il governo, che ha fatto approvare le norme contestate senza discuterle prima con i rappresentanti del settore, aveva proposto di sospenderle per un anno e mezzo, ma gli agricoltori vogliono che siano cancellate, perché con la liberalizzazione temono di perdere le garanzie fornite dallo stato.