Tra le proposte del festival internazionale di fotografia Cortona on the move, che si tiene ogni anno in Toscana dal 2011 e che quest’anno si interroga su questioni legate alla riconciliazione politica, sociale e personale, c’è un lavoro del fotografo messicano Yael Martínez, dell’agenzia Magnum photos, realizzato in collaborazione con Medici senza frontiere

Il progetto, realizzato ad aprile del 2025, documenta quello che succede lungo la rotta migratoria dal Messico agli Stati Uniti, dove l’organizzazione è impegnata con progetti medico-umanitari.

A causa delle nuove misure imposte dal governo di Washington, volte a limitare il più possibile le vie legali per richiedere asilo, moltissimi migranti sono bloccati in Messico, in una condizione di sospensione dei loro diritti che li espone a violenze, estorsioni illegali e rapimenti.

Ai margini della capitale, nei quartieri di El caballito e Las vías, le persone vivono in campi informali, senza avere accesso ai servizi di base. La loro vita si consuma tra povertà e abusi.

Lì nasce Echoes of uncertain silence. Con Medici senza frontiere lungo la rotta migratoria in Messico, in cui Yael Martínez ha raccolto storie, volti e pensieri delle persone che ha incontrato, proponendo una visione a tratti poetica delle loro esistenze.

La mostra è stata presentata in anteprima a Cortona e andrà avanti fino al 2 novembre 2025.

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