16 ottobre 2017 17:28

Km0 (kilometrizero) è un lavoro collettivo in cui otto fotografi hanno indagato le dinamiche della vita quotidiana con le sue contraddizioni, le difficoltà e i pregi. “La mostra vuole raccontare ciò che ci circonda, quello che è scomparso dalla nostra vista. Le immagini puntano a recuperare una dimensione straordinaria nell’ordinario, con un tipo di fotografia lontana dal reportage o dalla cronaca e più vicina alla poesia e alla presa di coscienza”, spiegano i curatori.

Nel suo progetto, Un’estate fa, Paolo Buatti racconta la comparsa e la presenza ormai diventata quasi scontata di roulotte e camper nelle zone dell’Italia centrale colpite dal terremoto del 24 agosto 2016.

Daniele Cametti Aspri nella serie Là, dove vivono i sogni esplora le ambientazioni notturne, paesaggi di tranquillità e intimità familiare, che simboleggiano la ricerca di un sogno personale, ma anche universale.

Paolo Fusco descrive l’estetica dei parchi dove si svolgono le feste dei bambini per riflettere sui colori e le immagini che ricorderanno quando saranno adulti. Mentre Graziano Panfili si concentra sull’adolescenza, inserendo un giovane cerbiatto in paesaggi ricchi di simboli che rappresentano le paure e le incertezze tipiche di quell’età.

Condominium è la serie di Mauro Quirini che ritrae quei luoghi dei condomini in cui spesso nessuno s’incontra e dove c’è molto silenzio. Luoghi lontani dalle tv e dalle radio accese, dall’odore del cibo, dal rumore delle auto e degli ascensori.

La mostra, che inaugura anche lo spazio House of photography (Hop) a Roma, durerà fino al 27 novembre.

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