Un aereo della compagnia Air India con più di duecento persone a bordo è precipitato subito dopo il decollo dall’aeroporto di Ahmedabad, nel nordovest dell’India. Il velivolo era diretto a Londra.

Tra passeggeri e membri dell’equipaggio a bordo del volo 171 della Air India c’erano 242 persone, secondo la direzione generale dell’aviazione civile indiana.

Più nel dettaglio, c’erano dodici membri dell’equipaggio, tra cui due piloti, e 230 passeggeri: 169 indiani, 53 britannici, 7 portoghesi e un canadese.

Non è chiaro se ci sono sopravvissuti.

L’aereo, un Boeing 787, è decollato alle 13.39 ora locale e si è schiantato subito dopo “fuori dal perimetro dell’aeroporto”, ha affermato la direzione generale, precisando che ha fatto in tempo a lanciare un allarme.

Il velivolo è precipitato in un quartiere residenziale e ci potrebbero essere vittime anche a terra.

Il capo della polizia di Ahmedabad ha riferito che finora sono stati recuperati 204 corpi.

Il ministro dell’aviazione civile Kinjarapu Ram Mohan Naidu si è detto “sconvolto”. “I miei pensieri e le mie preghiere vanno alle persone a bordo e ai loro familiari”, ha dichiarato.

“È una tragedia che ci colpisce al cuore”, ha affermato sul social network X il primo ministro indiano Narendra Modi.

Un denso fumo nero si è alzato non lontano dall’aeroporto, ha riferito un giornalista dell’Afp presente sul posto.

Gli incidenti del 2010 e del 1996

L’ultimo incidente aereo nel paese risaliva al 2010, quando un velivolo della Air India proveniente da Dubai si era schiantato in fase di atterraggio a Mangalore (sud), causando 158 morti, mentre otto persone erano sopravvissute.

Nel 1996 un aereo della Saudi Arabian Airlines era entrato in collisione in volo con un aereo della Kazakhstan Airlines vicino alla capitale New Delhi, causando la morte delle 349 persone a bordo.