Gli Stati Uniti diventeranno i leader del movimento ambientalista mondiale. E salveranno il pianeta dalla catastrofe. Parola del New York Times Magazine
Siamo diventati verdi. Non che prima Internazionale non fosse sensibile ai temi ambientali. Ma da questa settimana ogni abbonato nuovo, o che rinnova il suo abbonamento, avrà un albero in Niger. Un’acacia, per l’esattezza. La pianteremo a Dosso, a 150 chilometri dalla capitale Niamey, in una grande foresta che entro il 2015 sarà formata da otto milioni di alberi. Obiettivo: arrestare la desertificazione e aumentare la produttività del terreno. Il progetto è promosso da un’ong di Barcellona, Tree-Nation, con il sostegno del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente. Ogni abbonato riceverà per email un link a una pagina web da cui potrà seguire il suo albero. Stiamo anche pensando di spedire due abbonati in Niger per verificare di persona il lavoro di piantumazione e poi invitarli a Ferrara per raccontare cos’hanno visto. L’appuntamento con il festival di Internazionale è per il primo weekend di ottobre: dall’1 al 3. Il programma
è già a buon punto. Tra qualche settimana i primi dettagli. Leggi
Come farà la prossima amministrazione americana a riaffermare il prestigio degli Stati Uniti nel mondo? Secondo Thomas L. Friedman c’è un solo modo: diventando leader nella tutela dell’ambiente e nello sviluppo dell’energia pulita
Lo scudo spaziale statunitense è un pericolo per la nostra sopravvivenza. È l’opinione di Noam Chomsky
I paesi occidentali stanno facendo il possibile per delegittimare Putin e le istituzioni della nuova Russia. L’accusa di un quotidiano moscovita
Quarant’anni fa Israele vinceva la guerra dei sei giorni. Quel trionfo militare è all’origine della crisi di oggi, scrive l’Economist. Non è vero, replica Yediot Aharonot, è la base di ogni accordo futuro
È stimolante, creativa e aperta. Ma con il passare degli anni il suo cosmopolitismo sta diventando provinciale
Nel quartiere del Príncipe, a Ceuta, i musulmani convivono con emarginazione, disoccupazione e criminalità. Una miscela che rischia di alimentare l’estremismo islamico. Il reportage del País
Un tempo Acapulco era la località messicana preferita dalle star di Hollywood. Oggi è al centro di una guerra spietata tra i cartelli della droga
Secondo i sostenitori dell’accesso libero, gli articoli scientifici dovrebbero essere disponibili a tutti in rete. Per favorire lo scambio di informazioni e idee
Alla frontiera tra Cina e Laos, in mezzo alla foresta tropicale, sta nascendo una città di casinò e ristoranti. Qui i ricchi cinesi vengono a tentare la fortuna illegalmente
È la moglie del presidente della Costa d’Avorio. Molti l’accusano di essere la mandante di rapimenti e omicidi. Ma lei assicura: sono solo calunnie
La cittadina giamaicana di Accompong è un posto molto tranquillo: mai un reato in 250 anni di storia. Un paradiso per chi non vuole frequentare i soliti itinerari turistici
Il fumetto di Didier Viode
Le foto di Mauro D’Agati
In Gran Bretagna la tratta degli schiavi è stata abolita duecento anni fa. Ma il governo di Londra deve ancora scusarsi ufficialmente. Parla un giornalista del Ghana
I retroscena dell’omicidio di Norbert Zongo: la verità viene a galla
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