Dal Brasile alla Nuova Zelanda viaggio nel cinema di tutto il mondo.
Dal Brasile alla Nuova Zelanda, il cinema non hollywoodiano si sta intanto risvegliando.
Cinque anni di scontri tra esercito e integralisti. Cinquantamila vittime. La barbarie ha colpito anche le donne, i giornalisti, gli stranieri. E non fa più notizia.
La tragedia liberiana è l’ennesimo caso di profughi e rifugiati abbandonati dalla comunità internazionale. Il commento di Martin Woollacott del Guardian.
Il libero commercio favorisce lo sviluppo della democrazia. Con questa tesi gli Stati Uniti hanno finora affrontato la Cina. Ma qualcosa non ha funzionato
Come lavorano i giornalisti della stampa popolare, impegnati a rincorrere divi e pettegolezzi esclusivi? Il New York Times lo ha chiesto a uno specialista del genere.
Trasformare le navicelle spaziali in ecosistemi autosufficienti significa avere aria, acqua e cibo. E poter viaggiare per anni. Alcuni scienziati ci stanno provando.
Le famose scatole di plastica sfidano il tempo. Ritirate dai negozi, hanno sempre più successo. Storia di un’azienda particolare, dove i sindacati non sono previsti.
André Lejarre ha seguito un gruppo di immigrati del Mali dal 1981 al 1995. Dalla fredda periferia parigina alle piantagioni di banane di Lanimodi.
Se Belgrado protegge ancora Karadzic, sarà impossible applicare fino in fondo gli accordi di Dayton.
Secondo Ha’aretz, la chiusura dei Territori decida da Israele è una punizione collettiva ai palestinesi.
“Prodi dovrà dare la priorità alla ricostruzione del paese”. Senza contare troppo sull’Europa.
Jean-Yves Nau.
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