Quando i lettori che mi scrivono si rivolgono a me chiamandomi “Signor Brezsny”, mi danno la stessa sensazione che provo quando la cassiera del supermercato mi chiama “Signore”: mi sento come se mi avessero tirato una torta in faccia, come se qualcuno avesse colpito l’immagine disinvolta che ho di me stesso con una sgradita esplosione di dignità e decoro. Quindi cerchiamo di capirci, gente: io non sono un signore. Non lo sono mai stato, e non lo sarò mai. Per quanto riguarda le sfide della prossima settimana, Cancerino, prevedo che anche tu potrai sentirti costretto a essere formale e controllato. Ma questo ti porterebbe nella direzione opposta a quella in cui dovresti andare.