Immagini
Bob Reijnders, Middle East Images/Afp/Getty

La città arcobaleno

Budapest, Ungheria
28 giugno 2025

I partecipanti al Pride attraversano il ponte Elisabetta, nel centro di Budapest. La manifestazione era stata vietata da una legge voluta dal governo ultranazionalista, ma il sindaco della capitale ungherese (Gergely Karácsony, avversario del premier Viktor Orbán) ha aggirato il divieto dichiarando il Pride un evento cittadino, per il quale non servivano autorizzazioni preventive. Nonostante le minacce di usare il riconoscimento facciale per individuare e punire i partecipanti, il corteo ha attirato quasi duecentomila persone, molte arrivate da altri paesi europei.

Luis Tato, Afp/Getty

Il salto

Nairobi, Kenya
25 giugno 2025

Una ragazza cerca di sfuggire ad agenti armati di fruste e bastoni nel centro di Nairobi, il 25 giugno. Quel giorno sono state organizzate delle manifestazioni per ricordare le vittime della dura repressione di un anno prima, quando i giovani erano scesi in piazza per chiedere al governo di ritirare una legge di bilancio contestata. Negli scontri tra manifestanti e polizia erano morte almeno 60 persone. Anche quest’anno gli agenti hanno usato la violenza contro i manifestanti, causando almeno sedici morti e 400 feriti.

Ben Birchall, PA/Getty

Ditelo con i fiori

Pilton, Regno Unito
26 giugno 2025

Due partecipanti al festival di Glastonbury. L’evento musicale, che si è svolto dal 25 al 29 giugno a Pilton, nel Regno Unito, ha ospitato sul suo palco artisti come Charli XCX, Neil Young, Olivia Rodrigo, Rod Stewart e i Pulp. Il 30 giugno la polizia britannica ha aperto un’indagine sulle esibizioni al festival del gruppo rap irlandese Kneecap, che dal palco ha criticato Israele e il primo ministro britannico Keir Starmer, e dei Bob Vylan, che hanno incitato la folla a cantare cori a sostegno della causa palestinese e contro l’esercito di Tel Aviv.

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