Uno dei veicoli dell’organizzazione non governativa World central kitchen colpito da un bombardamento israeliano che ha ucciso sette operatori umanitari: tre britannici, un polacco, un’australiana, un palestinese e un cittadino con la doppia cittadinanza statunitense e canadese. Le vittime erano a bordo di tre automobili centrate da missili lanciati da un drone. Si trovavano nella città di Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza, per gestire una consegna di aiuti umanitari arrivati nella Striscia via mare. La consegna era stata concordata con l’esercito israeliano.
Chi aiuta muore
2 aprile 2024
Piegato dal sisma
3 aprile 2024
Una squadra di soccorritori davanti all’Uranus building nella città di Hualien, sulla costa orientale di Taiwan. A causa del terremoto di magnitudo 7,4 che ha colpito l’isola il 3 aprile, l’edificio si è inclinato di sessanta gradi. Almeno nove persone sono morte e novecento sono rimaste ferite nel sisma più forte degli ultimi 25 anni nel paese.
Terra inospitale
24 marzo 2024
Un canyon nel deserto della Dancalia, nella regione degli Afar, nel nordest dell’Etiopia. In questa depressione – l’area si trova a un centinaio di metri sotto il livello del mare – si registrano alcune delle temperature più alte del mondo, con picchi di 51 gradi. Oltre a essere una destinazione turistica per i geyser e i vulcani, la Dancalia è un importante centro di produzione di sale. Secondo il Rift valley institute, dal lago salato Afdera si estrae l’80 per cento del sale venduto sul mercato nazionale. Questo settore redditizio ha attirato investitori da altre regioni etiopi.
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