Dal 10 dicembre, in Australia, ai minori di 16 anni è vietato l’accesso alle piattaforme social. Dalla lista dei siti proibiti restano fuori WhatsApp, YouTube Kids e altri usati per studiare. Non è facile per le aziende stabilire l’età degli utenti, ma il governo ha previsto una certa flessibilità sulle modalità da usare, e multe fino a 50 milioni di dollari australiani per chi non applica le nuove regole. “Eliminare l’accesso senza fare nulla per costruire la nostra alfabetizzazione digitale è l’equivalente di vietarci i libri e poi aspettarsi che magicamente cominciamo a leggere in modo critico”, ha detto un ragazzo al Guardian. “Comunque, basterà accedere ai contenuti che non richiedono un account”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1644 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati