◆ Questa foto obliqua scattata da un astronauta a bordo della stazione spaziale internazionale mostra la penisola della Florida e Cuba di notte. La macchia luminosa al centro dell’immagine è il riflesso della luce della Luna sulla superficie del golfo del Messico. Questo fenomeno, chiamato moon­glint, è l’equivalente notturno del sunglint, il riflesso solare sull’acqua visibile in molte fotografie spaziali.

La lunghezza focale corta dell’obiettivo usato crea un campo visivo abbastanza simile a quello dell’occhio umano. Questa prospettiva ampia mostra un’area di 1.400 chilometri e permette di percepire la curvatura terrestre e la debole luminosità dell’atmosfera sopra l’orizzonte.

Densi gruppi di luci indicano alcune grandi città della Florida. L’area urbana che va da Miami a Fort Lauderdale è la macchia più luminosa sulla costa atlantica, mentre dall’altro lato risaltano Tampa e Cape Coral, con Orlando più o meno al centro della penisola. Le parti buie corrispondono a zone disabitate come il lago Okeechobee, il parco nazionale delle Everglades e altre aree protette.

Nassau, capitale delle Bahamas, appare come una macchia chiara a 320 chilometri al largo di Miami. Le piccole città sulle Florida Keys creano una sequenza di deboli luci. Più a sud è visibile L’Avana, mentre vicino all’orizzonte in alto a destra si intravedono le luci della Giamaica.–Nasa

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Questo articolo è uscito sul numero 1645 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati