◆ Questa foto, scattata da un astronauta a bordo della stazione spaziale internazionale, mostra il tratto finale del fiume Lúrio, che sfocia nell’omonima baia sulla costa nordorientale del Mozambico. Poco a nord del delta un fiume più piccolo, il Megaruma, confluisce nella stessa baia.
Nell’immagine il letto del Lúrio ha il colore chiaro della sabbia asciutta, segno che al momento dello scatto il fiume era in secca. Una linea più scura indica il corso d’acqua attivo. Anche le ridotte dimensioni del pennacchio di sedimenti di fronte al delta indicano che la portata del fiume è inferiore alla media.
La sabbia proveniente dal Lúrio viene trasportata dalle correnti a sud e a nord della foce, formando le spiagge visibili nell’immagine. Nella parte bassa della foto la sabbia si è accumulata formando un istmo che si protende per quattro chilometri nel mare, collegando un’isola corallina alla terraferma. In geologia una struttura di questo tipo è chiamata tombolo.
La baia del Lúrio si apre sul canale del Mozambico, un vasto tratto di acqua calda tra il Mozambico e il Madagascar, che ha sostenuto lo sviluppo di molte barriere coralline lungo le coste dei due paesi. Alcune barriere a nord e a sud della zona mostrata nell’immagine sono state dichiarate aree chiave per la biodiversità grazie alla grande varietà di coralli e di altri organismi che ospitano.–Nasa
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Questo articolo è uscito sul numero 1644 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati