“Il Kazakistan ha portato il significato di politica estera multivettore in un’altra dimensione”, scrive Eurasianet. Il 14 luglio l’Agenzia kazaca per l’energia atomica ha annunciato di aver assegnato alla russa Rosatom l’appalto per costruire una centrale nucleare sul lago Balkhash. Ma contemporaneamente ha fatto sapere che un secondo impianto sarà realizzato dalla China’s national nuclear corporation (Cnnc) in un luogo ancora da definire. Non volendo scontentare nessuno dei due potenti vicini, Astana ha concesso a entrambi un appalto pur avendo autorizzato la costruzione di una sola centrale. “Una scelta creativa, o, come la definirebbe qualcuno, pragmatica”, continua il sito d’informazione.

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Questo articolo è uscito sul numero 1623 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati