La morte del dittatore nazista, avvenuta il 30 aprile 1945 a Berlino, è circondata dalle teorie del complotto, anche perché tutto quel che resta del suo corpo – alcuni frammenti della mascella e un pezzo di cranio – è custodito negli archivi dei servizi segreti russi e per più di settant’anni nessun ricercatore indipendente ha potuto esaminarlo.
Nel 2017 il medico legale francese Philippe Charlier ha avuto parzialmente accesso a questi resti, confermando una volta per tutte la morte del führer e provando anche a chiarirne le cause. Ma le voci sulla sopravvivenza di Hitler non si sono fermate.
Il video di Le Monde.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it