Afik (a sinistra), Liram (al centro) ed Emmanuel, tre israeliani di 27 anni, s’incontrano spesso sul promontorio di Sderot per osservare i bombardamenti dell’esercito di Tel Aviv sulla Striscia di Gaza, che si trova a meno di un chilometro di distanza. Sono alcuni dei visitatori del luogo, dove tra l’altro è stato allestito il primo memoriale permanente dedicato al 7 ottobre 2023. Le persone ci vanno per curiosità, per noia, o per divertirsi con quello che qualcuno sui social media chiama il “cinema di Sderot”.
Vista sulle bombe
17 luglio 2025
Prato all’inglese
17 luglio 2025
Un campo da golf seccato nell’Hampshire, dove le autorità hanno vietato l’uso di acqua potabile per l’irrigazione e altri scopi non essenziali. Divieti simili sono in vigore in diverse regioni del paese, per una popolazione complessiva di quasi nove milioni di persone. In Inghilterra la primavera del 2025 è stata la seconda più arida mai registrata, e in alcune zone, soprattutto nel nord, la portata dei fiumi e le riserve idriche sono scese sotto il livello di guardia, minacciando gli ecosistemi acquatici e l’agricoltura.
Braccio di mare
17 luglio 2025
Un gruppo di persone migranti su una spiaggia di Gravelines, nel nord della Francia, in attesa di salire a bordo di un gommone per attraversare la Manica. Il 10 luglio 2025, durante un incontro nel Regno Unito, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer hanno raggiunto un accordo sulla questione migratoria: Londra potrà espellere in Francia una persona arrivata irregolarmente attraverso la Manica solo se ne accoglierà una che ha diritto all’asilo nel paese. Dall’inizio del 2025 si stima che almeno 21mila persone abbiano raggiunto le coste britanniche a bordo di piccole imbarcazioni.
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