Un autobus distrutto nell’attacco lanciato il 13 aprile dalla Russia contro Sumy, una città a circa venti chilometri dal confine russo. Due missili balistici hanno colpito la zona centrale della città, uccidendo 35 persone, tra cui due bambini, e ferendone 120. Inizialmente si credeva che i passeggeri dell’autobus fossero tutti morti, ma poi si è scoperto che un ragazzo di tredici anni, Kyrylo Iljašenko, era riuscito a uscire da un finestrino e, ferito alla testa, aveva tratto in salvo altre persone rimaste bloccate, tra cui la madre. Dall’inizio di aprile almeno settanta persone sono morte a causa dei bombardamenti russi.
Sotto le bombe
13 aprile 2025
La voce dei nativi
10 aprile 2025
Durante l’Acampamento terra livre, una manifestazione che si tiene ogni anno dal 2004 ed è organizzata dalle popolazioni native del Brasile per difendere i loro diritti ancestrali e quelli garantiti dalla costituzione del 1988. All’edizione di quest’anno, che si è svolta dal 7 all’11 aprile, hanno partecipato circa ottomila indigeni di 150 popolazioni diverse. La mobilitazione è stata anche un’occasione per discutere la partecipazione dei popoli nativi alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima (Cop30), che si terrà a novembre a Belém, nello stato del Pará.
Partenza in salita
13 aprile 2025
La sede dell’Expo 2025 il giorno dell’apertura al pubblico. I vari padiglioni si trovano all’interno di una struttura di legno circolare del diametro di due chilometri progettata dall’architetto Sou Fujimoto e costruita sull’isola artificiale di Yumeshima, nella baia di Osaka. Finora nel paese l’esposizione non ha creato grande interesse, anche a giudicare dalla prevendita dei biglietti, al di sotto delle aspettative.
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati