20 luglio 2017 13:16
  • Sentenza di primo grado per lo scandalo Mafia capitale. Riconosciuti colpevoli Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, condannati rispettivamente a venti e a 19 anni di carcere. I giudici del tribunale di Roma hanno fatto cadere l’aggravante di associazione mafiosa per tutti i 46 imputati del processo, riqualificando le accuse in due distinte associazioni a delinquere. La sentenza è stata pronunciata nell’aula bunker di Rebibbia, a Roma.
  • L’amministrazione Trump ha deciso di mettere fine al programma segreto di finanziamento e addestramento dei ribelli siriani. Lo scrive il Washington Post spiegando che il piano della Cia era in vigore dal 2013 nei confronti di alcuni gruppi armati e puntava alla deposizione di Bashar al Assad, soluzione allora appoggiata dal presidente Barack Obama. Ora Washington punta a un miglioramento delle relazioni con la Russia, principale alleato diAssad. La Casa Bianca e la Cia non hanno commentato la notizia.
  • La Turchia ha definito inaccettabili le critiche della Germania dopo l’arresto a Istanbul di un militante per i diritti umani tedesco, e ha accusato Berlino di ingerenza. Le autorità tedesche avevano convocato l’ambasciatore turco a Berlino per protestare contro l’arresto, il 5 luglio, di Peter Steudtner, fermato a Istanbul insieme ad altri militanti dei diritti umani, tra cui la direttrice di Amnesty international per la Turchia, Iİdil Eser. Il ministero degli esteri tedesco ha annunciato l’intenzione di Berlino di “riorientare” i propri rapporti con Ankara.
  • L’opposizione venezuelana ha convocato per oggi uno sciopero generale di 24 ore, dopo la partecipazione di oltre 7,6 milioni di persone alla consultazione simbolica contro il capo dello stato e il suo progetto di assemblea costituente. Lo sciopero dovrebbe essere l’avvio di nuove proteste nel paese in vista del referendum, il 30 luglio, sulla nuova costituzione voluta dal presidente Nicolás Maduro. Lo sciopero generale è sostenuto da imprenditori, sindacati, studenti e aziende che temono la nascita di un modello economico cubano. L’Organizzazione degli stati americani ha espresso preoccupazione per eventuali nuove violenze, dopo la morte di oltre cento persone durante le manifestazioni in corso da aprile.
  • Un milione di persone sono morte a causa dell’aids nel 2016, circa la metà in meno del picco di 1,9 milioni di vittime raggiunto nel 2005. Lo ha annunciato Unaids, il programma di coordinamento delle Nazioni Unite contro la malattia. Il numero di nuovi contagi da hiv ha raggiunto gli 1,8 milioni, in calo costante anno dopo anno ma a un ritmo troppo lento per riuscire ad arginare l’epidemia, ha aggiunto Unaids nel suo rapporto annuale sulle cifre mondiali dell’epidemia. L’organismo è in particolare preoccupato dell’esplosione di nuovi casi in Europa dell’est e in Russia.

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